Una giornata tra gli hippie nella Valle della Luna in Sardegna
Che la Sardegna sia un’isola magica e dalla bellezza fuori dal comune è cosa nota a tutti. Tra spiagge caraibiche, mare cristallino e un entroterra ricco di storia e di prodotti genuini, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per chiunque voglia avventurarsi alla scoperta di questo vero e proprio paradiso in terra.
Eppure, accanto al fascino del mondo agreste e al dolce richiamo delle onde, c’è molto di più: nell’estremo nord dell’isola, si trova una piccola valle incantata, nascosta tra rocce e cespugli di ginepro e conosciuta dalla maggior parte delle persone come Cala Grande. Gli abitanti del luogo e le anime hippie però la chiamano con un altro nome: la Valle della Luna.
La Valle della Luna si trova nella punta più settentrionale della Sardegna, nel comune di Santa Teresa di Gallura. Qui, sul versante occidentale del promontorio di Capo Testa, si estendono circa 500 metri di terreno piano che arriva fino al mare: bello e selvaggio, d’altronde come ogni scorcio costiero che caratterizza l’isola.
Tuttavia, qui è il resto dello scenario che vi lascerà a bocca aperta per lo stupore: a protezione della valle svettano immensi massi di granito dalle forme bizzarre, a tratti umane, modellati per anni dalla forza del vento e delle maree e che ora risplendono chiari sotto alle luce delle stelle.
Un paesaggio davvero degno di un altro pianeta, probabilmente uno dei più belli che abbiate mai visto.
Arrivarci però non è così semplice, infatti non tutti trovano la via d’accesso al sentiero che conduce fino al cuore della Valle: dal centro di Santa Teresa di Gallura proseguite in macchina fino a Capo Testa seguendo le indicazioni stradali ben segnalate; poco prima del famoso faro e subito dopo alcuni tornanti, parcheggiate e tornate indietro di qualche metro a piedi prestando attenzione ai lati della strada: ad un certo punto dovreste intravedere tra la vegetazione un cancellino in legno verniciato, con una scritta sbiadita che riporta l’indicazione “Valle della Luna”.
Vi consigliamo di indossare scarpe adatte a camminare perché vi attenderà un bel trekking su un suolo sterrato prima di giungere a destinazione: dopo una ventina di minuti tra sassi e arbusti, capirete di essere arrivati dal coloratissimo totem diventato ormai il simbolo della zona.
La Valle della Luna è sicuramente un luogo surreale, svincolato dallo scorrere del tempo e dal trambusto della quotidianità.
Ecco perché è stato scelto da diverse tribù hippie che, a partire dagli anni ’60, hanno deciso di stabilirvisi durante i mesi di bella stagione, adottando uno stile di vita semplice, pacifico e spartano (d’altro canto non potrebbe essere altrimenti abitando all’interno di piccole grotte naturali!).
Le uniche regole della comunità infatti sono il rispetto reciproco e lo spirito di condivisione. E’ la natura l’unica vera sovrana indiscussa, tanto che sono i suoi ritmi a scandire la vita nella Valle: al sorgere del sole, tutti si svegliano accompagnati dal suono dei tamburi, mentre all’ora del tramonto ci si raccoglie intorno al falò, per mangiare, ascoltare storie o per liberare la mente con canti e balli dalle note tribali.
Se volete assaporare il vero spirito della vallata, non dovete perdervi questi raduni che si tengono nelle calde sere d’estate: a questo proposito, ricordate di portare con voi delle torce per affrontare l’impervia via del ritorno e non lasciate traccia del vostro passaggio abbandonando spazzatura, mozziconi di sigaretta, ecc.
L’amore per l’ambiente è la chiave per capire la mentalità che accomuna gli ospiti della Valle della Luna… Lasciatevi guidare da esso e, ovviamente, divertitevi!
Approfittando di una visita nella Valle, potreste pensare di fermarvi a scoprire anche altre attrattive dislocate nei dintorni, prima fra tutte l’incantevole spiaggetta di Cala Spinosa.
Nel periodo estivo, però, vi consigliamo di raggiungerla il prima possibile a causa delle sue dimensioni ridotte: nonostante questo, è un’oasi appartata che offre un mare dalle mille sfumature.
A breve distanza, si trova poi il candido faro di Capo Testa situato sulla cima del promontorio e aperto al pubblico. Da lassù avrete modo di ammirare uno splendido panorama: dal blu vedrete emergere le sponde meridionali della vicina Corsica e le leggendarie (quanto inquietanti) Bocche di Bonifacio.
Al centro di esse, sorgono le incontaminate Isole Lavezzi, Patrimonio dell’Umanità e meta ideale per le immersioni subacquee: potrete arrivarci in appena mezz’ora di navigazione partendo dal porto di Santa Teresa oppure prendere un traghetto in direzione di Bonifacio, la città edificata sulla sommità di alte falesie calcaree.