Una “settimana verde” a Val-d’Isère, in Francia
La settimana bianca a Val-d’Isère è un must: con oltre 300 chilometri di piste, tra cui quelle che ospitano le gare di discesa libera di Coppa del Mondo, il comune francese fa parte di uno dei più noti comprensori sciistici delle Alpi. La “settimana verde” invece, se così possiamo chiamarla, qui è ancora inspiegabilmente poco praticata. Eppure anche in estate, soprattutto a luglio e agosto, questo villaggio della Savoia mantiene intatta la sua vocazione turistica e sportiva, con una vasta offerta di escurioni, percorsi per le due ruote e occasioni di relax e svago per tutti i gusti.
A pochi chilometri dal confine italiano e a 1850 metri di quota, Val-d’Isère è la porta d’accesso al parco nazionale della Vanoise, il più antico di Francia. La sua fondazione nel 1963 è stata spinta dal desiderio di salvare lo stambecco dall’estinzione, su esempio di quanto già fatto decenni prima in Italia con il Parco nazionale del Gran Paradiso. I due parchi, che confinano tra loro e sono gemellati già dal 1972, insieme formano la più grande area protetta di tutta l’Europa occidentale: una vera oasi per la conservazione della fauna e della flora alpina. Oggi gli stambecchi nel Vanoise sono circa 2500 e sono in buona compagnia: tra valli verdi, ghiacciai e vette, molte delle quali superano i tremila metri, si possono scorgere anche camosci, gipeti (i rapaci più grandi d’Europa) e aquile reali. Per accorgersi della presenza delle marmotte non occorre nemmeno allontanarsi dal paese: basta passeggiare nel centro di Val-d’Isère per sentire l’eco dei loro inconfondibili fischi.
Prima dell’annessione della Savoia alla Francia nel 1860, anche Val-d’Isère faceva parte del Regno di Sardegna, così come altri comuni di Piemonte e Val d’Aosta. Di quell’antico legame resta oggi traccia nel Trekking Natura Gran Paradiso Vanoise, un sentiero di 116 chilometri che collega i paesini francesi Val-d’Isère e Bonneval-sur-Arc con i comuni italiani Valsavarenche, Rhêmes-Notre-Dame e Ceresole Reale.
Per chi sceglie il quieto villaggio della Savoia per una vacanza rigenerante, però, ci sono anche altri trekking più brevi a disposizione. Dalla chiesa di Saint-Bernard de Menthon del 1664 inizia il giro delle sette cappelle, mentre un altro popolare sentiero porta alla freschissima cascata di Fornet.
Il circuito intorno al lago Ouillette richiede solo 45 minuti ed è il posto perfetto per un pic-nic e un «bagno di sole». Tra le tante alternative c’è la salita al Colle dell’Iseran, che con i suoi 2770 metri di altitudine è il valico automobilistico più alto d'Europa (supera solo di una decina di metri il Passo dello Stelvio). È una meta prediletta anche dai ciclisti, che in questa zona in realtà hanno l’imbarazzo della scelta: nel Bike Park Tignes - Val d’Isère sono oltre 200 i chilometri di trail per enduro, downhill, mountain bike ed e-bike, suddivisi per livello di difficoltà.
Le attività all’aria aperta fanno parte del DNA di Val-d’Isère: oltre a escursioni e cicloturismo, a luglio e agosto sul menu dei visitatori ci sono ferrate, pareti di arrampicata, parchi avventura per bambini, canyoning, uscite a cavallo, voli in parapendio... Ma dopo la fatica serve il risposo, naturalmente, e anche in questo caso Val-d’Isère non lascia insoddisfatti.
Nel paese e nelle sue frazioni ci sono svariate strutture per il tempo libero, un solo campeggio e decine di alberghi per ogni budget, ma con una propensione per il comfort che sa unire atmosfere tradizionali e chic. Proprio qui ha appena aperto anche per la stagione estiva Club Med Val d’Isère, il primo Resort Exclusive Collection sulle Alpi di Club Med, che ha scelto questa «destinazione leggendaria di fama internazionale», nelle parole del direttore del resort Barq Guessoum, per continuare a offrire una diversa definizione del lusso che abbina relax condiviso, contatto con la natura e scoperta del territorio.