Un'estate sull'isola? Dieci esperienze da non perdere per una vacanza indimenticabile

Porto Santo è chiamata la dourada: il soprannome evoca i paesaggi che troverete sull’isola. Qui il colore non è dato solo dal panorama arido che caratterizza anche la più grande Madeira, ma soprattutto dalla spiaggia che si estende per chilometri in un’infinita distesa dorata. La Praia do Porto Santo è il litorale più ambito dagli amanti del solleone che desiderano tranquillità e comfort: questo lido è dotato infatti di tutti i servizi. 

Per chi avrà la pazienza di non fermarsi ai lidi più noti, ma vorrà avventurarsi oltre le saline e le alte scogliere, la città di Ibiza nasconde un piccolo tesoro. La distesa bianca della Platja d’es Cavallet vi conquisterà con la sua atmosfera da sogno. Affondate i piedi nella sabbia fine della zona delle dune oppure spingetevi oltre gli scogli rocciosi per raggiungere il promontorio di Punta de Ses Portes. Lasciate vagare lo sguardo sul mare blu: scoprirete che spiaggia accontenta tutti i gusti!

Se avete nostalgia della cucina di casa, a Fuerteventura non avrete problemi a trovare le specialità di ogni paese, ma se volete provare la cucina tipica della zona sicuramente non rimarrete delusi. I locali, infatti, amano sia la carne che il pesce, e non mancano nemmeno gli antipasti: per sentirvi come un vero majorero vi consigliamo di provare le papas arrugadas, patate con la buccia cotte nel sale, da accompagnare al mojo, una salsa molto saporita proposta in diverse varianti

La tradizione greca vuole che si esca a mangiare insieme in gruppo, piuttosto che in coppia. Per accontentare il palato di tutti si opta spesso per la paréa: questa soluzione consiste infatti in un’abbondante varietà di assaggi di diversi piatti serviti al centro del tavolo, da dove ogni commensale sceglie ciò che preferisce. Provare la paréa è l’opportunità ideale per scoprire diverse specialità locali in un unico pasto. Ma non spazzolate via tutto, è segno di maleducazione!

Madeira è il luogo di vacanze ideale per chi ama le escursioni, infatti gli alti e bassi dell’isola sembrano fatti apposta per essere esplorati, a piedi ma anche in bicicletta. La scalata al Pico Ruivo, la cima più alta del paese, è impegnativa ma ne vale la pena, e le varie tappe intermedie vi aiuteranno ad ingannare la stanchezza. Lungo il percorso non mancano i punti panoramici, e più si sale, meno saranno i turisti con i quali dovrete contendervi lo scorcio sul mare.

Per chi desidera mantenersi attivo anche in vacanza, Corfù offre un’ampia scelta di attività: dal tennis al golf, dalle passeggiate alla mountain bike, gli sport più classici non mancano. Se però avete voglia di provare qualcosa di più originale, l’isola offre una vasta gamma di discipline che ruotano attorno al suo elemento fondamentale: l’acqua. Un tour dell’isola in barca vi farà apprezzare le meraviglie del luogo da un punto di vista diverso e potrete avvicinarvi alla fauna marina con un’immersione anche se non avete esperienza.

Nel nord dell’isola di Corfù c’è un posto che vi farà sentire come a casa: il piccolo borgo di Paléo Períthia è infatti un sito di origine veneziana risalente al XIV secolo. Camminando lungo i sentieri irregolari, circondati dalle massicce costruzioni in pietra, l’impressione sarà quella di essere tornati all’epoca delle vecchie dominazioni coloniali. Ma non temete, oltre ai pastori, nel villaggio resistono anche alcuni ristoratori che vi rifocilleranno dopo una mattinata all’insegna della storia.   

A Chalki potete dimenticare le strade affollate, il traffico del centro e la confusione cittadina: questa minuscola isola al largo di Rodi conta infatti poco più di 200 abitanti e negli ultimi anni è stata scoperta anche dai turisti. Per disintossicarvi totalmente dalla frenesia quotidiana potete scegliere di alloggiare in una delle casette colorate dell’isola restaurate di recente. Se invece preferite fare una breve pausa, raggiungete Chalki in catamarano e fatevi lasciare su una delle tre spiagge del posto. 

Uno dei panorami più suggestivi di Fuerteventura si può ammirare nelle vicinanze della città di Pájara, nel borgo di Ajuy. Qui infatti si susseguono una serie di calette rocciose che vi lasceranno a bocca aperta. Raggiungerle vi costerà un po’ di fatica, ma i più tenaci saranno ricompensati da uno spettacolo senza eguali: nei pressi del Barranco de la Peña, un imponente arco di roccia racchiude il mare in una magnifica cornice naturale.

Il percorso per arrivare a questo punto panoramico già prelude alla bellezza che vi troverete di fronte: il sentiero immerso nella natura, lontano dalla civilizzazione, fiancheggia alcuni antichi resti megalitici e vi condurrà fino alla torre di guardia di Cap de Barbaria. Una scala a pioli porta a una grotta sotto al faro, da dove con lo sguardo si domina tutta la città.