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Weekend a Valencia: 6 esperienze per innamorarsi follemente della “Terreta”

Francesca Lamperti

Francesca Lamperti

Con il profumo di primavera già nell’aria, è facile sognare un weekend fuori porta in una bella città europea ricca di attrazioni culturali, di locali per assaporare la gastronomia e la movida notturna, ma anche di angolini verdi e – perché no? – persino di spiagge incantevoli.

Se pensate che tutto questo non possa trovarsi in un unico luogo, probabilmente non avete ancora messo piede nella frizzante ed eccentrica Valencia… È proprio il caso di rimediare!

Immergetevi nel cuore della Ciutat Vella

L’esplorazione di Valencia non può che partire da quella che è la sua anima primordiale, racchiusa tra edifici gotici e neoclassici da togliere il fiato: la Città Vecchia.

Qui si trovano alcune chicche davvero interessanti, su tutte la maestosa Cattedrale cittadina, all’interno della quale è conservato nientemeno che il Sacro Graal (la leggendaria coppa con la quale Gesù celebrò l’Ultima cena). Poco distante, la Chiesa di San Nicola da Bari è un altro edificio religioso senz’altro degno di nota: pensate che grazie ai bellissimi affreschi che la ricoprono interamente è stata addirittura soprannominata la “Cappella Sistina della Spagna”.

Infine, non perdetevi l’altrettanto significativo Mercato o Borsa della Seta: Patrimonio UNESCO, è considerato uno degli edifici gotici civili più importanti d’Europa.

La Fuente del Túria e la cattedrale. Credits V_E / Shutterstock
La Fuente del Túria e la cattedrale. Credits V_E / Shutterstock
Scoprite la Valencia all’avanguardia

Non solo tradizione ed esaltazione del passato: Valencia è una città orgogliosamente protesa verso il futuro.

Per vivere anche questa sua sfaccettatura, non potrete non dedicare del tempo a quello che è diventato il simbolo indiscusso della città, ovvero la futuristica Ciudad de las Artes y las Ciencias.

Si tratta di un complesso architettonico esteso per più di 2 km e composto da sei macrostrutture realizzate a scopo di divulgazione scientifica e culturale. Tra queste, la più apprezzata è senza dubbio l’Oceanografico: con più di 500 specie marine e circa 45.000 esemplari suddivisi in vari ecosistemi, è attualmente il maggiore acquario d’Europa, di grande interesse per visitatori di tutte le età.

Tra gli highlights più suggestivi, non perdetevi il tunnel sottomarino (lungo più di 70 metri!), il delfinario e la sezione dedicata ai due Poli con pinguini, trichechi ed enormi quanto buffi beluga.

Il tunnel sottomarino dell'Oceanografico. Credits ElenaZet / Shutterstock
Il tunnel sottomarino dell'Oceanografico. Credits ElenaZet / Shutterstock
Prendete parte a un tour enogastronomico

Per poter dire di avere vissuto davvero Valencia a 360 gradi, è necessario approfondire un ulteriore e gustoso aspetto: la cucina tradizionale.

Oltre alla tanto nota e amata paella (che ha avuto origine proprio qui), la cucina valenciana è ricca di ogni forma di prelibatezze. Quelle da provare assolutamente? La fideuà (spaghettini con frutti di mare e seppie), l’arroz al horno (a base di maiale, patate e ceci) e la horchata (bevanda zuccherina ottenuta da un tubero).

La cosa migliore da fare è prendere parte a un tour enogastronomico guidato: il nostro preferito è quello che dall’Horchateria Santa Catalina si sposta poi al Mercato Centrale, il luogo ideale per godersi i prodotti culinari del posto e l’atmosfera festosa tipica di questa città.

Una delizia valenciana: la paella. Credits hlphoto / Shutterstock
Una delizia valenciana: la paella. Credits hlphoto / Shutterstock
Andate a caccia di street art

Un altro tour che vi consigliamo vivamente di sperimentare è quello che va a caccia della vivacissima arte urbana: non tutti sanno, infatti, che proprio Valencia ospita numerosi graffiti dell’artista Escif, il Banksy spagnolo.

Per scovarli, vi basterà passeggiare tra le vie del quartiere del Carmen con gli occhi aperti e la macchina fotografica sottomano.

Lavori di Escif sui muri presso l'IVAM. Credits Institut Valencià d'Art Modern / WikiCommons
Lavori di Escif sui muri presso l'IVAM. Credits Institut Valencià d'Art Modern / WikiCommons
Organizzate un’escursione a Xativa

Se avete a disposizione una giornata e non sapete come sfruttarla al meglio, vi consigliamo di optare per un’escursione nei dintorni.

Tra le varie opzioni, Xativa si colloca sicuramente in cima alla lista: ad appena un’ora di treno da Valencia, è una cittadina piuttosto affascinante, situata in una zona montuosa e dotata di un castello iberico-romano che svolse un ruolo fondamentale durante la Guerra di successione spagnola.

Sempre qui si trova il Museo di stile gotico valenciano di Almodì, che custodisce al proprio interno opere che spaziano dalla pittura alla scultura, fino ad arrivare alla fotografia e persino all’oreficeria.

Il castello di Xativa. Credits Alex Tihonovs / Shutterstock
Il castello di Xativa. Credits Alex Tihonovs / Shutterstock
Godetevi un tramonto sulla spiaggia

Infine, se avete voglia di concedervi qualche ora di puro relax o di un aperitivo a base di tapas e vista mare, dirigetevi presso le meravigliose spiagge cittadine di Las Arenas e Malvarrosa.

Grazie a uno strategico intervento di riqualifica, oggi quest’area ha ripreso vita e si è trasformata in una delle più popolari, sia tra i giovani a caccia di divertimento e movida, sia per le famiglie in cerca di sole, mare e svago.

Veduta della spiaggia di Malvarrosa. Credits Agnieszka Gaul / Shutterstock
Veduta della spiaggia di Malvarrosa. Credits Agnieszka Gaul / Shutterstock

Se, invece, preferite le zone più tranquille e selvagge, spostatevi verso sud, dove si trova il Parco Naturale dell’Albufera, famoso per le dune bianchissime e i paesaggi da sogno.

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«Si estende su sette colli – altrettanti punti di osservazione dai quali si possono godere i panorami più splendidi – il vasto, irregolare e multicolore insieme di edifici che forma Lisbona».