Le migliori idee e spunti per viaggiare in Italia, in Europa e nel mondo suggeriti da Guide Marco Polo. Città, spiagge, cibo, vita notturna, divertimento e tanto mare, nel Mediterraneo, ma non solo.
Il Friuli-Venezia Giulia è bellissimo, ma spesso viene ingiustamente sottovalutato. Terra di una varietà paesaggistica invidiabile che tuttavia ancora in pochi conoscono bene, questa regione nasconde una grandissima quantità di tesori naturalistici. In questo articolo, vi portiamo in giro tra laghi e montagne, lungo torrenti e verso guglie ardite.
Abbiamo raccolto dieci spauracchi che tormentano i sogni di molti viaggiatori. La buona notizia è che abbiamo convocato anche i loro principali nemici, ovvero i rimedi per vincere e tenere a bada le paure di chi viaggia.
Le Azzorre sono un paradiso verde. Nove isole incantate, disperse al largo dell'Oceano Atlantico, in balia degli elementi e protagoniste di arcane leggende. Estrema propaggine di Atlantide? Base per alieni e creature misteriose?
Se non vorrete percorrerli sudando in sella a un bici vi capiremo: questi meravigliosi passi di montagna regalano emozioni anche al più pigro degli automobilisti.
Le Marche racchiudono un patrimonio naturalistico enorme, fatto di Riserve Naturali Statali, parchi nazionali e foreste in molti dei quali si trovano aree faunistiche e floristiche protette. Nella Provincia di Pesaro e Urbino, le colline rappresentano la sinuosa linea di confine tra cielo e terra e permettono di scoprire fioriture coloratissime e profumate. Le guardano dall’alto le montagne, che orgogliose svettano su di loro. Insieme, esploreremo alcuni luoghi-simbolo della Provincia di Pesaro e Urbino, detta anche la “Provincia Bella”, per chiari motivi.
Cordoba reca tracce di un glorioso passato: scelta come città di riferimento dal regno moresco di Al Andalus, è stata culla degli studiosi arabi che l'hanno resa la città più importante del mondo antico. Questi “segni” sono ancora visibili lungo le vie di questa meravigliosa citta.
Situata al fondo dell’estuario del Guadalquivir, Siviglia impressiona i visitatori con la sua maestosità. Il capoluogo dell'Andalusia si distingue per lo stile Mudéjar dell’arte e dell’architettura, lascito della civiltà musulmana che si sviluppò nella penisola iberica per otto secoli, unito alle influenze cristiane ed arabe.
Dopo aver visitato i tanti musei della città e aver fatto chilometri sui marciapiedi del centro storico – insomma, se avete bisogno di un po’ di verde e vi manca un paesaggio naturale – allora è il momento di andare sul Gianicolo, il colle alto 84 m dedicato al dio romano Giano bifronte.
Quale modo migliore per lasciarsi dietro i fantasmi del periodo se non partire? E se lo si fa a bordo di un van, lo storico pulmino Volkswagen anni ’70, è ancora più bello. Oggi vi racconto la prima parte del mio viaggio on the road nelle meravigliose terre toscane, da sud a nord, dalla Maremma fino alla Val d’Orcia, passando per… no, non corriamo troppo! Gustiamoci l’itinerario chilometro dopo chilometro. Allacciate le cinture e… si parte!
Napoli. Vien da parafrasare Oscar Wilde quando si torna da un weekend nella città di Totò: un piacere perfetto lascia un po' insoddisfatti. Quattro giorni a Napoli sono un buon inizio, ma non è che un antipasto, un boccone di una città così piena che si torna a casa con l’appetito a malapena risvegliato. E la fame di tornarci.